L'edilizia del futuro: case in legno e sostenibilità ambientale

Il termine foresta urbana a che cosa ci fa pensare? Nell'immaginario collettivo probabilmente ad una città presa d'assalto da animali e piante selvatiche, uno scenario quasi apocalittico.
Stiamo solo scherzando! Con il termine foresta urbana vogliamo introdurti e presentarti l'edilizia sostenibile del futuro, le cui fondamenta sono gli edifici e le case in legno e la sostenibilità ambientale.
Sostenibilità ambientale, legata alla bioedilizia, affrontata negli scorsi mesi anche in Parlamento Europeo con un interessante ed approfondito discorso della presidente della Commissione UE, Ursula Von Der Leyen: "gli edifici in cui viviamo e lavoriamo producono più del 40% delle emissioni di CO2, è necessario ed urgente convertirli e renderli meno dispendiosi e più sostenibili".

Ti stai chiedendo come?
La più classica edilizia -intesa come intero reparto costruzioni- può essere trasformata da una fonte di emissioni di CO2, sigla meglio conosciuta come anidride carbonica o biossido di carbonio, ad un vero e proprio serbatoio di carbonio utilizzando materiali costruttivi come il legno; materiale naturale capace di legare una tonnellata di CO2 ad ogni suo metro cubo.

La casa in legno, costruita secondo i principi dell'architettura sostenibile con l'utilizzo di materiali ecologici e rinnovabili, abbinata ad impianti efficienti e basati sull'impiego di fonti rinnovabili, rappresenta quindi il futuro: per il nostro benessere, ma anche per quello delle generazioni future.

Nelle città europee si stanno moltiplicando le realizzazioni di edifici in legno: in Norvegia, ad esempio, con la biblioteca ecosostenibile Ibsen di Skien (leggi il nostro articolo), anche a Parigi con l'ecoquartiere Arboretum (leggi di più qui) e in Italia con la scuola in legno a Milano (dai un'occhiata al nostro approfondimento).

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