Bioedilizia: un nuovo record

“Arboretum” in francese significa arboreto, collezione viva di alberi e di arbusti: ed è esattamente da questo concetto che si sviluppa il progetto di bioedilizia Arboretum.
Realizzato alle porte di Parigi lungo la Senna, circondato da un parco di 25 ettari a Nanterre-La Défense, sarà il più grande ecoquartiere green in legno al mondo.
Un progetto di architettura sostenibile firmato dalla società di real estate Woodeum, con gli architetti François Leclercq e Laisné-Roussel, che ospiterà fino a 10mila persone all'interno dei 110mila metri quadri di edifici terrazzati, destinati per lo più ad uffici e spazi lavorativi. 

“L’Arboretum è una soluzione più che un posto, un nuovo approccio alla vita quotidiana. È generoso e confortevole, un modello esclusivo di innovazione e creatività”.

Il comfort ed il benessere dell'individuo, così come la sostenibilità ambientale, sono il concept distintivo del campus: realizzato in legno a ridotto impatto energetico, prevede la produzione di energia rinnovabile geotermica e fotovoltaica.
Ma non solo. Al suo interno è previsto un frutteto ed un grande orto che produrrà frutta e verdura BIO, utilizzata nei menu dei ristoranti del complesso. I ristoranti produrranno a loro volta, dai rifiuti delle cucine, il concime necessario per la coltivazione.
L'Arboretum, che vedrà il suo fine lavori nel 2022, è destinato a diventare un esempio concreto e di spicco di economia circolare e di costruzione in bioedilizia.

Il legno viene scelto come materiale di qualità e all'avanguardia in grandi progetti, perché non sceglierlo anche -e soprattutto- per la costruzione di case?
I vantaggi sono molteplici e tangibili:
> isolamento termico e risparmio economico
> protezione sismica e resistenza al fuoco
> tempi di costruzione certi e ridotti

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